L'acquisto da parte della Confederazione del programma per la sorveglianza delle telecomunicazioni "GovWare", un cosiddetto cavallo di Troia informatico, costerà più del previsto. Emerge da un'analisi condotta dal Controllo federale delle finanze (CDF). In un rapporto pubblicato mercoledì si sostiene che sono da prevedere spese maggiori o minori performance.
Il software dovrebbe consentire di rimanere al passo con l'evoluzione tecnologica e con la nuova legge in materia. Quest'ultima permette infatti alle autorità giudiziarie di introdurre clandestinamente dei trojan nei computer per ascoltare per esempio conversazioni su Skype. Tutto ciò è ammesso soltanto nell'ambito di un procedimento penale e solo in caso di reati gravi.
I programmi informatici necessari a tale scopo sono costosi, sottolinea il CDF. Già la scorsa primavera è risultato evidente che l'acquisto di GovWare sarebbe costato più di quanto preventivato (111,7 milioni entro il 2021) e non vi sarebbero stati fondi sufficienti per la sua attuazione nella maniera prevista.
Il CDF spiega che i costi operativi del monitoraggio delle telecomunicazioni possono esser stimati solo approssimativamente. Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) prevede l'aumento delle spese gestionali del servizio di sorveglianza da 10 milioni a circa 30 milioni di franchi. La questione del finanziamento di questi fondi aggiuntivi non è però stata ancora risolta.