Svizzera

Diritto elettorale, niente revisione

Il Nazionale ha bocciato una modifica della Costituzione federale scaturita da due iniziative cantonali di Zugo e Uri

  • 14 dicembre 2018, 12:15
  • 9 giugno 2023, 04:38

NOT 11.00 del 14.12.2018 - "No" a una libertà assoluta

RSI Svizzera 14.12.2018, 12:12

  • Keystone
Di: ATS/WytA

I cantoni non disporranno di una libertà assoluta nello scegliere il proprio diritto elettorale. Venerdì, durante le votazioni finali, il Consiglio nazionale ha bocciato - con 103 voti contro 90 e 3 astenuti - una modifica della Costituzione federale scaturita da due iniziative cantonali di Zugo e Uri. L'opposizione è venuta dalla sinistra e dalla maggioranza del PLR. Favorevoli al progetto erano in particolare UDC e PPD.

All'origine delle due iniziative cantonali vi sono alcune decisioni del Tribunale federale (TF) che hanno fatto arricciare più di un naso. Nell'ottobre 2016, i supremi giudici avevano accolto un ricorso contro il sistema di elezione del Parlamento urano criticando soprattutto il quorum del 10% - giudicato troppo elevato - in quei comuni dove si votava secondo il sistema proporzionale.

Nel luglio 2013, il TF aveva annullato una disposizione costituzionale di Zugo relativa al sistema proporzionale di elezione del parlamento cantonale giudicandola contraria alla libertà di voto e di elezione garantita dalla Costituzione. Il TF aveva, in particolare, contestato il diverso peso che hanno i singoli voti nei piccoli circondari elettorali.

Si è così chiusa in mattinata la sessione d'inverno delle Camere. Il Parlamento federale tornerà a riunirsi, per altre settimane di lavori, il prossimo 4 marzo.

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