Svizzera

Doganieri col fiato corto

Anche le guardie di confine svizzere denunciano: "impossibile garantire i controlli"

  • 5 giugno 2014, 18:17
  • 1 giugno 2023, 19:32
Controlli

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Guardie di confine e personale delle dogane svizzere “non sono più in grado di garantire una densità di controllo sufficiente nel traffico delle persone e in quello delle merci e non possono più assicurare la riscossione delle entrante federali”.

È quanto sostiene il sindacato di categoria, Garanto, che si è riunito giovedì a Thun, nel canton Berna, per un congresso che durerà due giorni. I rappresentanti sindacali denunciano l’impossibilità di “adempiere pienamente i propri compiti”, contrariamente a quanto asserito fino ad ora dal Consiglio federale.

Si starebbe conducendo, sempre secondo l’associazione mantello, una politica dei tagli invece che degli aumenti degli effettivi. Per questo l’associazione lancia un appello soprattutto ai partiti borghesi, “quelli che per primi chiedono maggiore sicurezza e rinforzi” affinché sostengano l’aumento degli effettivi e la smettano di sostenere programmi di risparmio.

Lo scorso mese di maggio la Confederazione ha destinato 24 nuove guardie di confine alla sorveglianza delle frontiere, privilegiando il Ticino (6 unità) e Ginevra (10).

ATS/ab

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