Svizzera

Doppia paternità negata

Il TF sconfessa la giustizia sangallese sul legame fra una coppia di uomini in unione registrata e un bimbo di 4 anni

  • 21 May 2015, 12:49
  • 7 June 2023, 06:48
I giudici di Mon Repos hanno dato il loro verdetto giovedì

I giudici di Mon Repos hanno dato il loro verdetto giovedì

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Il Tribunale federale (TF) ha sconfessato giovedì la decisione emessa della corte amministrativa di San Gallo, circa il riconoscimento di una doppia paternità in merito al legame di filiazione fra una coppia di uomini in unione registrata e un bimbo di 4 anni.

I giudici di Mon Repos hanno così accolto le tesi dell'Ufficio federale di giustizia (UFG), il quale aveva contestato il verdetto cantonale, presentando un ricorso alla massima istanza giudiziaria nel settembre dello scorso anno.

Il bambino in questione nacque nel 2011 negli Stati Uniti attraverso una cosiddetta maternità surrogata: venne quindi concepito in vitro con il seme di uno dei due partner e l'ovulo di una donatrice anonima. I magistrati sangallesi avevano riconosciuto come genitori entrambi gli uomini - come peraltro indicato dall'atto di nascita stilato dalle autorità americane - confermando poi la decisione di un tribunale californiano, secondo la quale la madre surrogata, e il di lei marito, avevano rinunciato ai loro diritti parentali sul bambino.

Riconoscendo la paternità a entrambi gli uomini. i giudici cantonali avevano quindi stabilito che il bene del minore prevaleva su altre considerazioni giuridiche dal momento che il bimbo vive con loro in Svizzera.

L'UFG si era così opposto, ritenendo invece che il riconoscimento spettasse a uno solo dei due uomini in unione domestica registrata, ossia al donatore di seme in quanto padre biologico. Posizione questa, che il TF ha oggi accolto.

In Svizzera la pratica della maternità surrogata è vietata da un articolo costituzionale. Nel 2013, il Governo ha rifiutato di revocare la proibizione, pur dicendosi disposto ad aprire l'adozione alle coppie omosessuali, limitata tuttavia alla prole del partner.

ARi

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