Due svizzeri e un'italiana, arrestati domenica in Francia e perseguiti per aver favorito lo sconfinamento illegale di una ventina di migranti, sono stati posti martedì in detenzione provvisoria in attesa di giudizio. Il processo a Gap, previsto per direttissima, è stato rinviato al 31 maggio, per dare tempo al terzetto, che rischia anni di carcere, di preparare accuratamente la propria difesa.
Gli imputati facevano parte, come altri tre italiani fermati e poi rilasciati per mancanza di prove, di un collettivo di un centinaio di militanti che domenica aveva attraversato la frontiera fra Italia e Francia sul Monginevro, forzando un cordone di polizia insieme a un gruppetto di africani.
Sempre nel weekend, estremisti di destra avevano invece bloccato il Col de l'Echelle, punto di passaggio dei clandestini, posando una recinzione tanto simbolica quanto temporanea.
pon/ATS