Svizzera

Falli che costano caro

Un terzo degli infortuni nel calcio è causato da scorrettezze che possono anche sfociare in lesioni gravi

  • 18 agosto 2021, 13:18
  • 10 giugno 2023, 13:31

Not.11.00 del 18.08.21 - La campagna della Suva

RSI Svizzera 18.08.2021, 13:15

  • Keystone
Di: ATS/OCartu

Ogni anno sui campi di calcio si verificano 15'000 infortuni per azioni fallose. Cifre che allarmano la Suva, che ha lanciato una nuova campagna di prevenzione incentrata sul fair play. Le infrazioni alle regole non sono infatti innocue e troppo spesso causano lesioni, che si traducono in dolori, sofferenza, giorni di assenza e costi.

Il risultato davanti alla salute?

Da una recente indagine è emerso che il 45% dei giocatori ritiene che vincere sia più importante che giocare bene. "Non vogliamo certo frenare l'entusiasmo - afferma Raphael Ammann, responsabile della campagna - però non si deve mai mettere in pericolo la salute pur di vincere. Anche gli avversari devono arrivare sani e salvi a fine partita".

Secondo la ricerca, le lesioni molto gravi, pari al 16% degli infortuni totali dovuti ad azioni fallose, richiedono tempi di guarigione superiori a quattro mesi, mentre gli infortuni gravi, ossia il 39% del totale, si risolvono nel giro di 1-4 mesi. I ferimenti lievi guaribili in meno di 7 giorni rappresentano solo l'8% dei casi.

Parte superiore del corpo la più a rischio

Quando si commettono falli, i giocatori si infortunano spesso alla testa, al viso e ai denti (in circa il 10% dei casi), e in seconda battuta alle spalle e alle clavicole (9%). Anche le lesioni allo sterno, alle costole e alla parte superiore della schiena (8%) sono provocate in molti casi da un comportamento falloso, prosegue la nota.

Per diffondere le regole del gioco corretto, nel quadro della sua campagna di prevenzione la Suva ha lanciato anche un quiz digitale per affrontare il tema in modo divertente. La campagna è promossa da calciatori, in attività o meno, come pure da ex arbitri, i quali intervengono in veste di ambasciatori di un maggior fair play nel gioco. Fra questi anche Massimo Busacca e Manuel Rivera.

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