Svizzera

Fra armi e fiscalità

Due dossier controversi, al centro dei lavori della sessione d'autunno delle Camere federali

  • 10 settembre 2018, 09:12
  • 9 giugno 2023, 00:10
I lavori della sessione inizieranno oggi pomeriggio e si concluderanno il 28 settembre

I lavori della sessione inizieranno oggi pomeriggio e si concluderanno il 28 settembre

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Inizierà nel pomeriggio di oggi, lunedì, la sessione d’autunno delle Camere federali. I lavori parlamentari, in programma fino al 28 settembre, saranno dominati soprattutto dai dibattiti e dalle deliberazioni inerenti a due temi controversi: la revisione della legge sulle armi e il Progetto fiscale 17. Entrambi i dossier vedono le due assemblee su posizioni divergenti.

La Svizzera, in quanto paese membro dello Spazio Schengen, è chiamata ad adattare la propria normativa sulle armi alla nuova direttiva in materia dell'UE

La Svizzera, in quanto paese membro dello Spazio Schengen, è chiamata ad adattare la propria normativa sulle armi alla nuova direttiva in materia dell'UE

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Il primo tema, che sarà affrontato dalla Camera dei cantoni già nella seduta in programma per martedì, si lega alla necessità di trasporre nel diritto svizzero la nuova direttiva dell’Unione Europea volta, per fronteggiare la minaccia del terrorismo, a rendere più difficile l’accesso ad armi semiautomatiche. La Svizzera deve procedere ad un adattamento normativo, a pena di una sua possibile esclusione dagli accordi di Schengen. Sulla trasposizione permangono però divergenze fra i due rami del Parlamento: la commissione competente degli Stati giudica infatti incompatibili con la direttiva UE alcuni aspetti, legati a questioni tecniche, della soluzione approvata in materia lo scorso maggio dal Nazionale.

Il Progetto fiscale 17, destinato a correggere la Riforma dell'imposizione delle imprese affossata nelle urne l'anno scorso, sarà discusso al Nazionale dopodomani

Il Progetto fiscale 17 sarà discusso al Nazionale dopodomani

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Il Progetto fiscale 17 passerà invece mercoledì prossimo all’esame della Camera del popolo. Il Nazionale sarà chiamato a pronunciarsi sulla soluzione di compromesso votata in giugno dagli Stati: essa prevede una compensazione di un franco, a beneficio dell'AVS, per ogni franco di tassazione perduto da Confederazione, cantoni e comuni a seguito della revisione della fiscalità delle imprese. Nelle casse del primo pilastro confluirebbe così una somma quantificata in 2,1 miliardi di franchi. Il progetto, in sede commissionale, è stato accolto ma con un solo voto di scarto. Un’approvazione finale da parte dell’assemblea non è quindi per niente scontata.

ARi

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