Il noto produttore di vino vallesano Dominique Giroud è stato condannato dalla giustizia vodese al pagamento di 180 aliquote giornaliere di 300 franchi l'una, pena sospesa condizionalmente per due anni, per frode fiscale.
Come specifica il Ministero pubblico, l'imputato è stato riconosciuto colpevole di aver fornito all'erario bilanci ingannevoli relativi alla sua società tra il 2005 e il 2009.
La sentenza resa nota mercoledì, contro la quale sarà comunque possibile ricorrere, è l'epilogo di uno soltanto dei tanti capitoli della complessa vicenda Giroud, sul quale s'indaga anche per truffa, contraffazione di merci e falsità in documenti; l'uomo, e altri tre presunti complici, è inoltre sospettato di pirateria informatica per aver tentato di impossessarsi dei dati archiviati nei computer di due giornalisti.
ATS/dg