Il Consiglio nazionale ha accolto il postulato firmato dal popolar-democratico Fabio Regazzi in cui si invita l'Esecutivo a valutare i costi per l'economia nel caso la Svizzera dovesse denunciare gli accordi con l'Unione Europea, ipotesi che si concretizzerebbe automaticamente, almeno in parte, se fosse annullato quello sulla libera circolazione.
I tentativi di rinegoziarlo a causa del "sì" popolare all'iniziativa contro l'immigrazione di massa non stanno dando frutti, ha osservato il deputato. Per valutare le opzioni che s'offriranno alla Svizzera occorre quindi conoscere il valore, diretto e indiretto, di tali intese, stando al locarnese, il cui parere è stato condiviso da altri 124 colleghi contro 66.
A detta del proponente e di chi l'ha appoggiato è importante procedere in questo senso anche in vista della votazione sull'iniziativa popolare "Fuori dal vicolo cieco", che chiede l'abrogazione dell'articolo costituzionale introdotto con la votazione del 9 febbraio 2014.
ATS/dg