Dal primo gennaio 2018 l'imposta sul valore aggiunto scenderà dello 0,3% (passando al 7,7%) ma non per le Ferrovie federali svizzere, che intendono mantenere l'attuale aliquota IVA dell'8%.
Lo scrive la NZZ am Sonntag nella sua ultima edizione, spiegando che - come altre imprese di trasporto - le FFS giustificano la loro scelta col fatto che l'ultimo aumento dei prezzi, risalente al cambio di orario 2016/2017, ancora non permette di coprire i costi aggiuntivi. Intervistato dal domenicale, il sorvegliante dei prezzi Stefan Meierhans assicura che si occuperà certamente della questione: le imprese pubbliche o vicine all'ente pubblico dovrebbero concedere questa riduzione ai loro clienti, ha affermato.
AlAn