Svizzera

Il codirosso rinasce dalla cenere

Nel bosco di Leuk, dopo il rogo del 2003, alcune specie in via di estinzione hanno trovato un nuovo habitat

  • 24 giugno 2019, 12:35
  • 2 giugno 2023, 16:42

RG 08.00 del 24.06.2019 Il servizio e l'intervista di Antonella Cruezer

RSI Svizzera 24.06.2019, 10:05

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Gli incendi boschivi, spesso catastrofici per l'uomo, possono talvolta rivelarsi una manna per la flora e la fauna in via d'estinzione. È quanto è emerso da uno studio della Stazione ornitologica svizzera, condotto con l'Università di Berna nel bosco di Leuk, in Vallese, 16 anni dopo il rogo che ne rase al suolo 300 ettari.

"Abbiamo rilevato che nella zona colpita dall'incendio le concentrazioni di specie di uccelli a rischio sono molto più elevate che in altri boschi. E questo è un risultato che naturalmente stupisce", spiega Livio Rey, biologo della Stazione ornitologica di Sempach e coautore dello studio pubblicato recentemente con l'Università di Berna.

Ad approfittare della nuova situazione è in particolare un uccellino, la cui popolazione è inesorabilmente in declino in Svizzera, ma le cui concentrazioni sono ora più alte a Leuk che altrove. “Abbiamo osservato che il codirosso ha trovato nel bosco di Leuk il luogo ideale dove insediarsi. Questo passeriforme, grande migratore, necessita di cavità idonee per nidificare e le ha trovate proprio negli alberi morti in seguito all'incendio. Inoltre qui ha pure spazi aperti dove può nutrirsi facilmente".

Il fuoco può essere molto distruttivo, soprattutto se un incendio non è controllato, per questo in Svizzera non si sfrutta volentieri la sua funzione rigenerante, che, però può essere considerevole, come sottolinea l’esperto: “Per molte specie animali e vegetali i cosiddetti "processi dinamici" come gli incendi, gli uragani o le inondazioni creano nuovi habitat, oggi molto rari, che offrono loro condizioni di vita ideali".

RG/AC/Swing

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