Svizzera

Il crepuscolo del commercio

I dettaglianti fanno sempre più fatica e il settore vive una decrescita costante

  • 16 giugno 2015, 15:26
  • 1 settembre 2023, 16:42
Migros sempre numero uno

Migros sempre numero uno

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Il 2015 si annuncia come un anno difficile per il commercio al dettaglio svizzero: il giro d'affari del settore dovrebbe scendere del 2-3% rispetto ai dodici mesi precedenti, stando a una stima dell'istituto di ricerca di mercato GfK. La lotta fra i vari giganti del ramo è destinata a farsi ancora più accentuata.

La realtà del commercio al dettaglio prospetta dunque tempi a venire non propriamente rosei. L’unica costante rimane la coppia di testa costituita da Migros e Coop. Dietro di loro però tutto è cambiato: nella top ten sono entrati nuovi nomi come Landi, Volg, Aldi e Dosenbach-Ochsner. Marchi storici come Primo Visavis, Epa o ABM sono invece scomparsi.

Secondo GfK da ormai quattro anni il settore si trova in una situazione di crescita zero. Nel 2014 le vendite si sono attestate a 97,6 miliardi (-0,4%). Una sfida costante è inoltre rappresentata dal turismo degli acquisti e dallo shopping online. Le cifre di Gfk mostrano un arretramento del 2,3% a livello svizzero nel periodo gennaio-maggio, con la Svizzera tedesca a -2%, la Romanda a 3% e il Ticino al -5%.

Red.MM/ATS/Swing

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