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Il lavoratore svizzero non c’è

Il complesso turistico del Bürgenstock non riesce a trovare manodopera indigena. I sindacati: il settore conta 12'000 disoccupati

  • 29 luglio 2017, 14:34
  • 6 settembre 2023, 05:16
L'hotel Palace del Bürgenstock Resort

L'hotel Palace del Bürgenstock Resort

  • Keystone

Il settore dell'albergheria e della ristorazione è uno dei rami col più alto tasso di disoccupazione in Svizzera. Conta all'incirca 12'000 senza lavoro. Eppure la maggior parte dei dipendenti del nuovo complesso turistico sul Bürgenstock, la più grande stazione di villeggiatura elvetica con magnifica vista sul Lago dei Quattro Cantoni, arriverà dall’estero.

Una vista mozzafiato sul cuore della Svizzera

Una vista mozzafiato sul cuore della Svizzera

  • buergenstock.ch

La struttura aprirà completamente i battenti a fine agosto. Sulla montagna sono ormai finiti i lavori per realizzare tre alberghi di lusso con 10 ristoranti, wellness, cinema, musei, impianti sportivi. Tutto è pronto per l’inaugurazione, ma un terzo dei 450 impieghi è ancora vacante. Le opportunità di lavoro ci sono, ma il personale residente in Svizzera non c’è. "Ci siamo veramente dati da fare per reclutare personale indigeno", assicura il portavoce del Bürgenstock Resort, Ronald Joho rilevando che "adesso stiamo cercando in Germania, Austria e nei paesi dell'Europa dell'est".

Una versione dei fatti che non convince il rappresentante dell’Unione sindacale svizzera Ewald Achermann. "Attualmente alla ricerca di un nuovo impiego ci sono 6’500 cuochi, 5’500 camerieri e più di 1’000 ricezionisti e portieri – sottolinea -. Con l'applicazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa i datori di lavoro sarebbero obbligati a convocare per un colloquio i candidati idonei iscritti agli uffici di collocamento". A detta del sindacalista le difficoltà di reclutamento potrebbero esser legate alla politica dei salari della società.

Una critica respinta al mittente dal complesso. "Siamo in stretto contatto con gli uffici di collocamento della Svizzera centrale, ma in Svizzera proprio non ci sono sufficienti figure professionali per il segmento degli alberghi di lusso" rileva il portavoce della struttura, erede di quella che ha stregato e cullato star come Sean Connery e Sofia Loren e politici tra cui il tedesco Konrad Adenauer e l’indiana Indira Gandhi.

Diem/RG


RG 12.30 del 29.07.17: la corrispondenza di Anna Maria Nunzi

RSI Svizzera 29.07.2017, 13:50

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