Svizzera

Imposizione minima, "riforma fattibile"

La riforma fiscale internazionale per le imprese affinata al vertice del G20 a Washington - Ueli Maurer: "Ci servono tre anni"

  • 14 ottobre 2021, 14:34
  • 10 giugno 2023, 15:04

Notiziario 11.00 del 14.10.2021 La voce di Ueli Maurer

RSI Svizzera 14.10.2021, 14:22

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Di: RG/pon

L'introduzione a livello globale di un'imposizione minima del 15% sugli utili delle grandi aziende non avrà sulla Svizzera effetti pesanti, paragonabili a quelli della caduta del segreto bancario, almeno secondo Ueli Maurer. "Per come sono stati stabiliti i termini finora, è una riforma fattibile per noi, ma occorre una modifica delle nostre leggi", ha spiegato il capo del Dipartimento federale delle finanze a Washington, dove alle riunioni dei ministri delle finanze del G20 e del Fondo monetario internazionale si stanno affinando i dettagli dell'operazione.

"Molti punti non sono ancora chiari, gli esperti sono al lavoro. Poi ci sono la consultazione, la decisione del Parlamento e l'applicazione nei Cantoni. Io calcolo che ci vorranno tre anni e per i nostri standard sono già tempi brevi", afferma il consigliere federale responsabile delle finanze, che ai suoi omologhi sta ripetendo quanto già spiegato in sede OCSE, ovvero che la Confederazione non potrà essere pronta per il 2023.

La Svizzera - come altri Paesi - ha fatto dell'attrattiva fiscale uno dei punti di forza per sedurre le aziende. A SRF Maurer ha spiegato che la novità dovrebbe andare a toccare circa 200 imprese con sede nella Confederazione e qualche migliaio di filiali di società estere. E poi alcuni cantoni: come ha spiegato alla RSI la scorsa settimana l'esperto della SUPSI Samuele Vorpe, la concorrenza fiscale intercantonale ha spinto alcuni di essi al di sotto della soglia del 15%. Questi dovranno adeguarsi, ma non tutti: il Ticino, per esempio, è già in regola. Fra gli aspetti su cui si sta ancora lavorando - e dove il margine di manovra a livello internazionale resta da precisare - c'è la possibilità di concedere deduzioni per esempio sugli investimenti nella ricerca, così restare concorrenziali. Senza dimenticare che la Confederazione può vantare altri atout, fiscali come la tassazione moderata sui redditi dei manager, e non, come la qualità di vita, che pure entrano in linea di conto nelle decisioni delle aziende di insediarsi in un luogo piuttosto che in un altro.

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