Il Tribunale distrettuale di Visp ha assolto il gruppo Lonza dalle accuse di violazione per negligenza della legge sulla protezione delle acque e di inquinamento d'acqua potabile. La società chimica basilese rischiava una multa di 150’000 franchi.
Il ministero pubblico sosteneva che l’azienda aveva immesso un solvente cancerogene, il 1,4-diossano, nei canali vicini al suo sito vallesano.
Nonostante le indagini abbiano appurato che il solvente era effettivamente usato nello stabilimento, la Corte ha sentenziato, lo scorso 5 settembre, che la procura non è stata in grado di dimostrare che un dipendente dell’unità produttiva abbia agito in modo negligente.