La Felicità interna lorda dovrebbe figurare nella Costituzione ginevrina: lo sostiene un gruppo di personalità che chiedono di adottare questo criterio per misurare l'azione pubblica e privata a favore della popolazione.
Misurare la felicità oltre al Prodotto interno lordo: dal 1972 lo fa già il Bhutan che ha elaborato degli indicatori per misurare il benessere dei suoi cittadini o dei servizi sociali di cui possono beneficiare.
Il piccolo Stato asiatico sembra quindi fare emuli anche in Svizzera. A Ginevra, infatti, un gruppo di cittadini di vari orientamenti politici ha deciso appunto di proporre che la Felicità interna lorda venga ancorata nella Costituzione. Tra di loro l’imprenditore e professore Felix Urech che spiega, tra l’altro, che “ci vuole un economia prospera ma responsabile, un governo etico del sociale, dell’ecologico e che bisogna promuovere la cultura”. Pilastri sui quali si possono sviluppare indici qualitativi di felicità.
RG/GF/Swing