Il Consiglio Nazionale ha approvato mercoledì sera con 99 voti favorevoli e 53 contrari la riforma del diritto d’asilo, voluta dalla consigliera federale Simonetta Sommaruga, riuscendo a superare gli sbarramenti dell’UDC e, nel contempo, evitando concessioni a sinistra.
Sulla base di questa scelta sarà necessario che le procedure d’asilo siano più rapide ma anche più eque. Per tale ragione si è sostenuta l’idea cardine della riforma, che consiste nel riunire tutti gli enti e strutture coinvolti in grandi centri federali, all’interno dei quali procedere alla verifica dell'eventuale diritto di asilo più celermente.
Domani, giovedì, sarà il Consiglio degli Stati a essere chiamato a esaminare le divergenze ancora esistenti all’interno di un dossier che si dimostra una piattaforma ideale per la campagna elettorale a poco più di un mese dalle elezioni federali del 18 ottobre e con la crisi internazionale dei profughi in svariate aree europee e i tanti drammi dell’immigrazione a fare da sfondo.
Considerato che il progetto prevede altresì la possibilità che la Confederazione possa impiegare per 36 mesi e non oltre installazioni militari ed altre strutture dell’esercito come sedi per l’analisi delle richieste d’asilo o accogliere i richiedenti, pure senza il consenso di cantoni e comuni, l’UDC aveva avanzato la proposta di stralciare la menzione esplicita "senza autorizzazione cantonale o comunale".
Tale richiesta è stata affossata (con 129 voti contrari e 53 favorevoli), come pure sono stati bocciati i propositi, sempre democentristi, di una sospensione del diritto d'asilo per un anno (in quanto questa moratoria è in contraddizione con la tradizione umanitaria rossocrociata e non risolverebbe i guai legati agli attuali flussi migratori) e l'emendamento avanzato da Roberta Pantani volto a escludere l'uso di terreni federali per accogliere richiedenti l'asilo (134 i no, 53 i sì). Un'altra proposta di Pantani, volta a concedere un diritto di veto ai comuni in relazione all'eventuale uso delle rispettive strutture destinate ai richiedenti l'asilo, è stata respinta.
ATS/EnCa
Dal TG20
09.09.2015: L'asilo impegna il Parlamento