La vicenda Behring torna al TPF

Il caso Behring ritorna in aula e più precisamente al Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona che dovrà pronunciarsi di nuovo sulle pretese di otto investitori truffati dal finanziere solettese Dieter Behring. Il Tribunale federale (TF) ha infatti ritenuto che le decisioni dei giudici bellinzonesi non erano sufficientemente motivate.

Gli otto ricorrenti contestavano le conclusioni del TPF che aveva rinunciato ad esprimersi sulle loro richieste di indennizzo, nel marzo del 2017, rinviandoli alla giustizia civile. Dieter Behring era stato condannato a cinque anni per frode nel settembre del 2016 e la sentenza era stata confermata dal TF nell’agosto di quest’anno.

I giudici di Mon Repos hanno quindi accolto i ricorsi deli 8 investitori sottolineando che se pure il TPF non era tenuto a motivare ognuna delle moltissime richieste presentate dagli otto, doveva loro per lo meno un atto unico di risposta sufficientemente motivato e comprensibile anche per un’eventuale verifica dell’istanza giudiziaria superiore.

ATS/Swing