La gestione dell’acqua in Svizzera non è adeguatamente preparata ai futuri cambiamenti climatici e sociali. Per contro, se riusciamo a rinforzare la collaborazione regionale, a trovare delle soluzioni durevoli nella gestione dei conflitti e a perseguire degli sforzi in materia di protezione dei corsi d’acqua, la Svizzera continuerà a disporre di sufficienti risorse di acqua nel futuro.
Sono queste le conclusioni del programma nazionale di ricerca “Gestione durevole dell’acqua” (PNR 61), durato cinque anni e che era stato commissionato dal Consiglio federale al Fondo nazionale svizzero.
Stando ai risultati, i maggiori cambiamenti climatici concerneranno principalmente l’alta montagna, dove verranno a crearsi delle nuove opportunità nel campo energetico ma dove sorgeranno anche dei nuovi rischi. Ad avere un impatto ancora più grande nella gestione dell’acqua in Svizzera saranno però i cambiamenti tecnici e socio economici che interesseranno lo sfruttamento delle risorse idriche.
ATS/CC