"Lo Stato ha fallito"

“Le carenze organiche dell’azione del Servizio di protezione della gioventù sono gravi e il nesso causale tra queste lacune e il malessere dei bambini è indiscutibile”. È quanto emerge da un duro e completo rapporto stilato da Claude Rouiller, su richiesta del Consiglio di Stato vodese, sul caso di una famiglia il cui padre ha abusato per diversi anni degli otto figli (nati fra il 1996 e il 2014) e della moglie. L'uomo è stato condannato in marzo a 18 anni di carcere.

I servizi sociali, aggiunge l'ex presidente del Tribunale federale, hanno commesso l'errore di mantenere "a tempo indeterminato la curatela di assistenza educativa del 1997 (...) sebbene tutte le prove dimostrassero che questa misura minima non era più appropriata alla salvaguardia del benessere dei bambini", che avrebbero invece dovuto essere tolti dall'ambiente in cui vivevano.

Per spezzare la spirale degli abusi, Rouiller ha formulato numerose raccomandazioni - tra cui l'istituzione di un giudice per la protezione dei minori - e ha esortato i servizi sociali a compiere visite senza preavviso a casa delle famiglie o interrogare separatamente i bambini senza la presenza dei genitori.

Il governo accetta tutte le raccomandazioni proposte nel rapporto Rouiller, con un piano d'azione composto da dieci misure, tra cui la creazione di una Commissione interdisciplinare di etica e protezione e corsi obbligatori sulla prevenzione degli abusi sessuali.

ATS/MarGù

RG 18.30 del 24.09.2018: la corrispondenza di Gabriele Fontana