Lo sbiancante che fa discutere

Migros ha deciso, su richiesta dei consumatori, di eliminare progressivamente un colorante contenuto in alcuni prodotti. Si tratta del biossido di titanio (ovvero E171 nella codifica europea degli additivi alimentari) una sostanza non vietata ma che divide i ricercatori e fa discutere la politica.

Il biossido di titanio viene utilizzato come agente sbiancante nell'industria alimentare e cosmetica: quando avete a che fare con un prodotto particolarmente bianco e lucido, probabilmente è grazie a questa sostanza. Dalla gomma da masticare alla mozzarella, dalle glasse per pasticceria al dentifricio e alle creme solari.

Secondo alcuni scienziati questo composto potrebbe causare malattie. Uno di loro è Gerhard Rogler, specialista dell'ospedale universitario di Zurigo, stando al quale l'1-2 % della popolazione (i bambini piccoli e coloro che hanno uno strato troppo sottile di mucosa gastrointestinale) rischiano infiammazioni croniche.

L'Unione Europea, nonostante parecchi impulsi, rinuncia per il momento a bandirlo e la stessa posizione è espressa a Berna dall'Ufficio federale della sicurezza alimentare, stando al quale un divieto non si giustifica, anche perché alcuni studi ne attestano l'innocuità. La pensa diversamente la Francia, che dall'anno prossimo vieterà qualsiasi uso di biossido di titanio.

Succede però talvolta che la grande distribuzione anticipi le mosse politiche, come nel caso di Migros: "Notiamo che sempre più clienti desiderano prodotti senza addittivi, per questa ragione abbiamo deciso di cercare delle alternative", così la portavoce Cristina Maurer ai microfoni della trasmissione per consumatori della SRF "Espresso".

Migros inizierà quindi a togliere l'E171 dalle gomme da masticare che lo contengono, le quali di conseguenza risulteranno tendenti al marrone o al grigio. Altri prodotti dovrebbero seguire in futuro.

Anche Lidl vuole andare nella stessa direzione, mentre Coop e Aldi hanno comunicato di attenersi alle indicazioni di Berna e di seguire in ogni caso da vicino le discussioni in corso.