La Croce Rossa svizzera (CRS) ha portato a 2,75 milioni di franchi il suo contributo ai profughi che tentano di raggiungere l’Europa dopo avere abbandonato le loro terre e si dice pronta ad aumentare ulteriormente il suo aiuto e a intervenire pure sul suolo confederato.
L’organizzazione sta sostenendo sia la Croce Rossa greca (finanziando beni di soccorso e rafforzando le strutture logistiche), sia quella serba soprattutto mediante il finanziamento di indumenti caldi, materassi, sacchi a pelo e altre attrezzature. In Libano ha invece esteso il sostegno garantito alle famiglie di rifugiati siriani.
Negli ultimi tre anni, con il sostegno della Catena della Solidarietà e della Confederazione, la CRS ha consacrato circa 7 milioni di franchi all’aiuto ai rifugiati in Svizzera e all’estero e continuerà le sue attività di consulenza e sostegno a quei profughi siriani che cercano di arrivare in Svizzera nell’ambito di un ricongiungimento familiare.
ATS/EnCa