Un fornitore di servizi Internet non è obbligato a bloccare l'accesso a pagine illegali che permettono di guardare illegalmente film. Lo ha deciso il Tribunale federale (TF), che ha respinto un ricorso - mirato contro Swisscom - della società di produzione e distribuzione zurighese Praesens-Film.
Il TF ha stabilito che Swisscom potrebbe essere obbligata a bloccare l'accesso ai siti in questione solo se contribuisse in modo sostanziale alla violazione del diritto d'autore. Secondo i giudici questo non si verifica.
Il fatto che l'operatore fornisca l'infrastruttura per l'accesso a Internet non è sufficiente per stabilire una responsabilità per la violazione del diritto d'autore.