Gli impianti di risalita di Crans-Montana, in Vallese, hanno chiuso i battenti martedì a fine giornata e non riprenderanno a funzionare fino a nuovo avviso dopo il mancato accordo sulla tariffa annuale che la società che li gestisce deve versare al comune.
L'annuncio è stato fatto dal patron degli impianti, secondo il quale era stato "faticosamente negoziato" un canone di 800'000 franchi all'anno, che il comune non ha accettato, presentando "richieste supplementari incessanti".
Le autorità hanno definito la decisione "unilaterale e incomprensibile" che danneggia l'immagine della stazione sciistica ma anche gli interessi finanziari della società stessa, attore economico e turistico di peso nella regione.
ATS/sf