Svizzera

Nucleare, "no a sovvenzioni"

La ministra dell'energia Leuthard è contraria: "Dopo 40 anni di utili è possibile superare alcuni anni di perdite"

  • 22 gennaio 2017, 13:07
  • 8 giugno 2023, 03:18
Leuthard ritiene che investire in sicurezza o spegnere gli impianti sia una decisione imprenditoriale

Leuthard ritiene che investire in sicurezza o spegnere gli impianti sia una decisione imprenditoriale

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La ministra dell'energia Doris Leuthard non vede alcuna necessità di introdurre sovvenzioni per le centrali atomiche: "dopo 40 anni di utili dovrebbe essere possibile superare alcuni anni di perdite" senza troppi problemi, ha affermato la presidente della Confederazione in un'intervista pubblicata oggi dal settimanale "SonntagsZeitung".

L'energia nucleare ha prezzi bassi, perché molti costi sono già stati ammortizzati. Le uniche spese considerevoli possono essere quelle legate alla sicurezza: "se investire in questa direzione o se spegnere l'impianto, questa è una decisione imprenditoriale", ha detto Leuthard.

In dicembre l'ex consigliere federale Christoph Blocher aveva ancora una volta sollecitato, in un'intervista al quotidiano zurighese "Tages-Anzeiger", l'introduzione di sovvenzioni uguali per tutti i produttori di energia elettrica in Svizzera per contrastare il dumping dei prezzi esercitato dall'estero.

ATS/M. Ang.

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