Svizzera

Nuova rotta per l'agricoltura

La chiede l'Associazione per un'agricoltura produttiva, osteggiando la politica federale 2014-2017 in materia

  • 27 luglio 2015, 15:20
  • 7 giugno 2023, 11:06
Il consigliere nazionale Rudolf Joder, presidente della VPL

Il consigliere nazionale Rudolf Joder, presidente della VPL

  • Keystone

L'Associazione per un'agricoltura produttiva (VPL), uno dei maggiori oppositori della politica agricola 2014-2017, è scesa in campo lunedì per tentare di modificarne il corso a partire dal 2018, contrariamente agli auspici del Consiglio federale. La VPL si appresta a inoltrare varie proposte in Parlamento con cui chiede (tra l'altro) un freno al libero scambio.

"Tutti gli accordi di libero scambio con un capitolo dedicato all'agricoltura vanno sottoposti a referendum facoltativo", chiede uno dei testi presentati dal presidente della VPL nonché consigliere nazionale Rudolf Joder (UDC/BE) in una conferenza stampa svolta a Berna.

Stando a Joder, il Consiglio federale, insieme a Bruxelles, sta pianificando attualmente accordi di libero scambio con sette stati membri, il che è un pericolo per l'agricoltura elvetica. Una minaccia che va combattuta con l'introduzione di specifiche barriere all'importazione di generi alimentari, per garantire un livello di autoapprovvigionamento sufficiente del paese.

ATS/EnCa

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