Svizzera

Nuovi blackout in vista

Il rischio che alcune regioni svizzere restino al buio è concreto

  • 16 December 2015, 07:34
  • 7 June 2023, 14:06
"È importante che il settore dell'elettricità assuma i suoi compiti"

"È importante che il settore dell'elettricità assuma i suoi compiti"

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È meglio esportare e produrre corrente elettrica oggi, oppure riservare queste capacità produttive per i mesi di gennaio e febbraio 2016, se dovesse fare molto freddo? È uno dei quesiti che ci si è posti martedì durante una riunione a Berna convocata dall'Ufficio federale dell'energia, per evitare che si ripresenti un blackout elettrico come quello avvenuto mercoledì a Zurigo.

Le prossime settimane saranno infatti delicate: le centrali nucleari di Beznau sono chiuse per motivi tecnici, la siccità di questi mesi sta intaccando le riserve d'acqua dei bacini idroelettrici e i problemi tecnici sulla rete svizzera impediscono di importare dall'estero le quantità di elettricità desiderata. Tre problematiche che, sommate, rischiano di lasciare alcune regioni al buio.

Il Consiglio federale dovrà decidere se adottare delle misure preventive come, ad esempio, la pianificazione di piccoli blackout programmati della durata di alcune ore. Walter Steinmann, direttore dell'UFE, ha dichiarato che un eventuale razionamento della corrente elettrica in Svizzera non veniva effettuato dalla fine della seconda guerra mondiale.

Anche al Sud delle Alpi non si è esenti dal problema, come spiega Roberto Pronzini, direttore dell'Azienda elettrica ticinese: "Sicuramente la situazione è molto tesa, abbiamo dei bacini che sono ai minimi da 20 anni a questa parte, abbiamo circa un 60% di acqua nei bacini quando in questo periodo solitamente siamo a più del 70%; le previsioni dicono che saremo sotto al 50% a Natale"

RedMM/RG

Dal TG20:

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