Anche il Consiglio degli Stati ha adottato la riforma del sistema delle sanzioni, apportando tuttavia qualche correzione alla versione approvata dal Nazionale.
La pratica delle aliquote giornaliere, introdotta nel 2007 e criticata per l'effetto dissuasivo insufficiente, non verrà abolita, ma integrata con periodi di detenzione breve. Fino a condanne di sei mesi, la preferenza dovrebbe essere data alle sanzioni pecuniarie; eccezioni dipenderanno dal giudice.
Per evitare il sovraffollamento delle carceri il progetto, che ora torna all'altra Camera, prevede anche l'uso di braccialetti elettronici.
ATS/dg