Svizzera

Pronto soccorso meno sollecitati

A causa del coronavirus si riduce il lavoro legato agli infortuni; ma i medici lanciano un appello a non trascurare altre malattie

  • 3 aprile 2020, 09:28
  • 9 giugno 2023, 23:46

RG 07.00 del 3.4.2020 Il servizio di Annamaria Nunzi

RSI Svizzera 03.04.2020, 08:44

  • keystone
Di: RG/AlesS

Gli appelli a stare a casa vengono ascoltati in Svizzera e se ne sono accorti anche gli studi medici, i dentisti e pure i pronto soccorso dove si registra un calo delle entrate: "Nelle ultime settimane", afferma il portavoce dell’Ospedale cantonale di Baden Omar Gisler, "c’è stata una diminuzione del 40%, non c’è più nessuno che si presenta per delle bagatelle e anche gli infortuni sul lavoro o legati alle attività sportive sono diminuiti".

Quindi meno fratture a braccia e gambe, ma anche una riduzione notevole di patologie molto gravi, aspetto questo che preoccupa. "Inspiegabilmente2, spiega Nicolas Drexler, portavoce dell’Ospedale universitario di Basilea, “ci sono meno casi di infarto e ictus”. Una situazione difficile da spiegare. I medici su questo aspetto temono che le persone non prendano più in maniera seria sintomi come dolore al petto o improvvisi disturbi alla vista. L’appello è quello di non sottovalutare i messaggi lanciato dal corpo e, nonostante la presenza del virus, di interpellare i dottori nel caso di dubbi.

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