Gli appelli a stare a casa vengono ascoltati in Svizzera e se ne sono accorti anche gli studi medici, i dentisti e pure i pronto soccorso dove si registra un calo delle entrate: "Nelle ultime settimane", afferma il portavoce dell’Ospedale cantonale di Baden Omar Gisler, "c’è stata una diminuzione del 40%, non c’è più nessuno che si presenta per delle bagatelle e anche gli infortuni sul lavoro o legati alle attività sportive sono diminuiti".
Quindi meno fratture a braccia e gambe, ma anche una riduzione notevole di patologie molto gravi, aspetto questo che preoccupa. "Inspiegabilmente2, spiega Nicolas Drexler, portavoce dell’Ospedale universitario di Basilea, “ci sono meno casi di infarto e ictus”. Una situazione difficile da spiegare. I medici su questo aspetto temono che le persone non prendano più in maniera seria sintomi come dolore al petto o improvvisi disturbi alla vista. L’appello è quello di non sottovalutare i messaggi lanciato dal corpo e, nonostante la presenza del virus, di interpellare i dottori nel caso di dubbi.