La Federazione ticinese di calcio ha punito severamente, con squalifiche fino a cinque anni, i protagonisti della rissa scoppiata un mese fa durante una partita di Terza Lega fra Semine e Locarno, ma a Ginevra era la giustizia ordinaria e non quella sportiva a pronunciarsi giovedì sugli episodi di violenza avvenuti durante la sfida fra Kosova 2 e Versoix 2, partita di Quarta Lega del 2018.
La mannaia su Semine-Locarno
Il Quotidiano 13.10.2021, 21:00
Il principale imputato finirà in carcere: riconosciuto colpevole di rissa e di tentate lesioni corporali gravi per un calcio volontario sferrato alla testa di un avversario, è stato condannato a 30 mesi di reclusione di cui nove da scontare. Ha evitato il peggio, perché l'accusa l'aveva rinviato a giudizio per tentato omicidio e ne aveva chiesto anche l'espulsione, negata in ragione del fatto che è sposato con una cittadina svizzera, ha una bambina piccola e una vita professionale stabile.
Due suoi compagni di squadra hanno ricevuto pene sospese, mentre un sostenitore della formazione - lanciatosi nella bagarre - una sanzione pecuniaria. Citato da media romandi, il presidente dell'Associazione cantonale ginevrina di calcio ha parlato di un segnale importante: "Non è perché si è su un campo che valgono regole di comportamento diverse rispetto alla strada o al bar".