“Diminuire gli stipendi non è un tema attuale, e non c'è neppure nessuna prospettiva di riduzione". È la smentita di Johann Schneider-Ammann alle dichiarazioni riportate venerdì dalla stampa.
È una precisazione, o forse una marcia indietro del ministro, che però non allontana dal dibattito la richiesta di interventi forti per il rilancio dell'economia dopo l’abolizione della soglia minima di cambio franco-euro. Schneider-Ammann si aspetta sacrifici da tutti, imprenditori e lavoratori ma l’argomento degli stipendi rimane quello che nessuno vuole affrontare.
La situazione, però, rimane difficile. “Nell’economia si sta decidendo se i posti di lavoro devono rimanere qui oppure no”, spiega il Consiglere nazionale PLR Ruedi Noser.
Nelle prossime settimane sono previste diverse tavole rotonde, ma la posizione dei sindacalisti è chiara. “In questo periodo di crisi, non si può diminuire il potere d’acquisto della popolazione, che è un fattore stabilizzante”, ha detto il consigliere nazionale socialista e membro della direzione di Unia Corrado Pardini.
RG/ZZ
Dal TG12.30:
PP 12.00 del 23.01.15 - Il servizio di Maria Jannuzzi
RG 12.30 del 23.01.15 - L'analisi di Roberto Porta, in studio con Giuseppe Limoncello