Quaranta studenti potranno seguire un master in medicina umana a San Gallo a partire dal 2020. Il progetto da sei milioni di franchi di costi annui, che coinvolge l'università e l'ospedale cantonale in collaborazione con l'ateneo di Zurigo, è stato presentato lunedì. Lo scopo è quello di contribuire a ridurre la dipendenza della Svizzera dai medici stranieri, che nella parte orientale del paese sono particolarmente numerosi: il 42% del totale.
I piani sangallesi hanno avuto un'accelerazione negli ultimi mesi, grazie allo stimolo dei 100 milioni di franchi che la Confederazione metterà a disposizione per contribuire alla formazione nel settore. I termini per annunciarsi scadevano a fine aprile. Non c'è alcuna garanzia che il cantone possa partecipare alla spartizione della torta, in larga misura già assegnata, ma secondo il consigliere di Stato Stefan Kölliker spera in un aiuto di 2-4 milioni. Non dovesse arrivare, il progetto sarà comunque sostenibile e verrà in ogni caso portato avanti.
pon/ATS