Svizzera

Sanzioni, "si può fare di più"

Secondo uno studio, vi sono lacune nei controlli eseguiti dai servizi della Confederazione e l'attuazione delle restrizioni finanziarie è incompleta

  • 23 October 2018, 17:21
  • 9 June 2023, 00:02

Notiziario 23.10.2018 17.00

RSI Svizzera 23.10.2018, 19:15

La Confederazione non controlla a sufficienza l’applicazione delle sanzioni economiche. È quanto indica una relazione della commissione della gestione del Consiglio degli Stati pubblicata martedì, che chiede un rafforzamento della sorveglianza esercitata dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO).

Stando al rapporto, la politica dell'Esecutivo in questo ambito è chiara e la redazione delle ordinanze appropriata; per contro, sono stati riscontrati problemi nell'applicazione di queste restrizioni. Per gli esperti, la SECO monitora solo occasionalmente la loro esecuzione, non sfruttando appieno gli strumenti a sua disposizione. Spesso, le verifiche sono annunciate in anticipo e non sono mai stati effettuati accertamenti a sorpresa. Anche i controlli alle frontiere risultano difficoltosi. Se le sanzioni commerciali sono state ampiamente rispettate dalle imprese, il rapporto ha individuato diversi movimenti di beni - verso Crimea, Siria e Iran – colpiti da embargo, per cui le autorità non hanno saputo dare spiegazioni.

Sulla base di questi risultati, la SECO è invitata a creare un organo di pilotaggio ad hoc per migliorare il coordinamento interno e ad istituire una banca dati doganale. Il Consiglio federale ha tempo fino al 18 gennaio per prendere posizione.

ATS/MarGù

Ti potrebbe interessare