La Commissione della concorrenza (COMCO) ha aperto un'inchiesta martedì nei confronti del fabbricante di sci Stöckli, sospettato di aver sottoscritto accordi illeciti con i suoi distributori.
Al centro delle indagini vi sono la presunta fissazione dei prezzi di rivendita, gli indizi dell'esistenza di un divieto di vendita online e una possibile proibizione delle forniture incrociate tra distributori.
Fondata nel 1935, la società con sede a Wolhusen, nel canton Lucerna, è ad oggi l’unico fabbricante di sci in Svizzera con vendite pari a 50'000 unità ogni anno.
ATS/MarGù