Nonostante abbia fatto dei progressi, la Confederazione rimane al primo posto della speciale classifica di “opacità finanziaria”, stilata da Tax Justice Network. Se si includessero i territori delle Bermuda e di Jersey, campione figurerebbe la Gran Bretagna.
Questo, in sintesi, è il quadro che emerge dai dati raccolti e pubblicati lunedì dalla rete di organizzazioni non governative, stando ai quali Berna continua ad alimentare un reticolato di paradisi fiscali a livello mondiale e il segreto bancario è “lungi dall'essere morto”. Non solo, nel documento viene sottolineato che rispetto ad altre grandi piazze finanziarie quella svizzera è in ritardo in fatto di trasparenza, visto e considerato che inizierà soltanto dal 2018 ad attuare lo scambio automatico di informazioni, secondo i criteri dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
Come nel 2011 e nel 2013, Berna conquista nuovamente la bandierina “nera”, seguita da Hong Kong, Stati Uniti, Singapore, Isole Cayman, Libano e Germania. Questi otto paesi figuravano già nella parte alta della classifica nel 2013, anche se in un ordine differente.
ATS/bin