Swiss prevede di tagliare 1'000 impieghi nei prossimi due anni a causa dell’attuale situazione pandemica. Il gruppo, ha assicurato un portavoce, non si trova comunque per ora in difficoltà finanziarie. La compagnia ha infatti usato finora solo un terzo del credito di 1,5 miliardi di franchi garantito dalla Confederazione per far fronte alla pandemia.
Swiss ha confermato anche di aver chiesto al Consiglio federale una valutazione della situazione a seguito della crisi. Questo le permetterà di capire se i tagli saranno sufficienti per far fronte alla crisi. Ulteriori dettagli saranno forniti in occasione della conferenza stampa annuale prevista per il 4 marzo.
Oltre al taglio dei 1'000 impieghi, la compagnia ha congelato le assunzioni a marzo 2020, ha introdotto il lavoro ridotto con diminuzioni salariali e ha proceduto a dei prepensionamenti. Attualmente gran parte dei dipendenti (personale di terra, di cabina e di bordo) lavora a orario ridotto.
ats/mrj