Svizzera

Tabacco, Berset irritato

Il ministro accusa il Consiglio degli Stati di essersi schierato con l'industria delle sigarette

  • 14 giugno 2016, 20:22
  • 6 settembre 2023, 05:08
Il ministro, martedì durante il dibattito alla Camera alta

Il ministro, martedì durante il dibattito alla Camera alta

  • ©Keystone

Alain Berset, che voleva norme più severe sulla pubblicità del tabacco, martedì a Berna ha incassato la sconfitta dopo il voto del Consiglio degli Stati che ha deciso di non voler cambiare le norme.

"La commissione e gli Stati – ha detto il capo del Dipartimento federale dell’interno - si sono schierati per un progetto di legge che riprende in modo preciso le rivendicazioni dell’industria del tabacco". I partiti borghesi di fatto sostengono che non tocchi allo Stato vietare la pubblicità: i cittadini, secondo i senatori, sono in grado di determinare si vogliono fumare.

Il consigliere federale non è d’accordo e sottolinea ai microfoni della RSI come la legge proposta dal Consiglio federale sia una delle più liberali d’Europa e che potrebbe arginare un comportamento che alle imprese oggi costa 4 milioni di giornate di lavoro all’anno.

RG/ab

Dal TG20:


Tabacco, no a restrizioni

Telegiornale 14.06.2016, 22:00

RG 18.30 del 14.06.2016 - Il servizio di Mattia Serena

RSI Svizzera 14.06.2016, 22:23

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