Svizzera

Troppe libertà alla Pâquerette

E' la principale conclusione della commissione parlamentare ginevrina chiamata a chiarire alcuni aspetti del caso Adeline

  • 18 aprile 2018, 17:25
  • 8 giugno 2023, 18:43
L'ala del carcere in cui si trovava l'unità di riabilitazione sott'accusa

L'ala del carcere in cui si trovava l'unità di riabilitazione sott'accusa

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La commissione d'inchiesta parlamentare chiamata a far luce su eventuali responsabilità da parte delle istituzioni nel caso di Adeline, la socioterapeuta sgozzata da un detenuto nel 2013, ha concluso che il funzionamento del centro della Pâquerette, lo stabilimento penitenziario votato al reinserimento che ospitava l'assassino, era lacunoso.

Nel rapporto viene elencata una serie di disfunzioni in seno all'amministrazione. Conflitti interni, incidenti più o meno gravi, il progressivo defilarsi dell'autorità di vigilanza e le poche direttive avrebbero dovuto suonare come un campanello d'allarme, si osserva.

Anche la collocazione dell'istituto, ora chiuso, era fonte di problemi: situata all'interno del carcere di Champ-Dollon, la struttura apparteneva all'Ospedale universitario di Ginevra con conseguenti scontri per la gestione.

RG delle 18.30 del 18.04.18; il servizio di Gabriele Fontana

RSI Svizzera 18.04.2018, 20:01

ATS/dg

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