Dopo la fine dell'obbligo di trasmettere programmi anche in analogico (fine 2014), i telespettatori svizzeri ancora in possesso di un vecchio televisore, devono abituarsi all'idea di rottamare prossimamente l'apparecchio con il tubo catodico, a meno di dotarsi di un decoder digitale.
La rivoluzione interesserà prima dell'estate circa il 15% degli utenti, soprattutto le persone anziane, perché l'85% usa già un televisore di ultima generazione (digitale).
"La fine dell'obbligo per i fornitori via cavo di trasmettere programmi anche in analogico apre ulteriormente le porte alla diffusione digitale in Svizzera", spiega Silvia Canova, portavoce dell'Ufficio federale della comunicazione.
A differenza della tv per la radio le ore non sono ancora contate. Il Consiglio federale deciderà entro la metà del 2017 sul futuro della radio analogica.
Red. MM/M.Ang.