Svizzera

Valanghe, appello alla prudenza

Autorità e soccorsi si dicono preoccupate e fanno leva sul senso di responsabilità degli sciatori - Nuove precipitazioni in arrivo

  • 19 gennaio 2021, 15:44
  • 10 giugno 2023, 07:51
La valanga scesa lunedì pomeriggio sotto il Piz Nair, in Engadina

La valanga scesa lunedì pomeriggio sotto il Piz Nair, in Engadina

  • REGA
Di: ATS/dielle

Le numerose valanghe staccatesi negli scorsi giorni e che finora hanno provocato diverse vittime hanno fatto lanciare un grido d'allarme: autorità e servizi di soccorso invitano alla prudenza, facendo leva sul senso di responsabilità degli sciatori.

In diverse zone della Svizzera - nonché in alcune parti superiori del Ticino - l'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF) di Davos, nel suo consueto bollettino, annuncia un livello di pericolo 3 ("marcato") su una scala di cinque. Questa è "la situazione più critica per gli appassionati di sport invernali", spiega l'istituto. Dura circa un terzo dell'inverno, ma provoca circa il 50% di tutte le vittime di valanghe.

Valanghe a Filo Diretto con Dario Lanfranconi

RSI 19.01.2021, 15:08

"Con vento in parte forte proveniente da nord negli ultimi giorni si sono formati accumuli di neve instabili. Un singolo appassionato di sport invernali può provocare il distacco di valanghe", aggiunge il SLF, che invita inoltre a evitare le zone con "rotture da scivolamento".

Le escursioni e le discese fuori pista richiedono esperienza nella valutazione del pericolo di slavine, ribadisce l'istituto.

Roulette russa

Nei prossimi giorni il pericolo di valanghe rimarrà marcato e le previsioni di precipitazioni per il fine settimana potrebbero peggiorare ulteriormente la situazione, spiega dal canto suo Pascal Gaspoz, capo delle guide della società di salvataggio vallesana "Maison FXB du Sauvetage".

Il capo guida invita tutti coloro che praticano attività invernali a non abbandonare i sentieri segnalati se non sono accompagnati da una guida alpina, oppure "molto esperti". Se lo sciatore abbandona questi principi, "la pratica dello sci fuori pista in questo periodo può diventare fatale come il gioco alla roulette russa", avverte Gaspoz.

Valanghe, prevenire è meglio che curare

RSI/Dario Lanfranconi-Milo Zanecchia-Alberto Dagnino 21.12.2018, 13:32

Diversi morti negli ultimi giorni

Negli scorsi giorni si sono susseguiti gli annunci di decessi in seguito a valanghe in diverse zone della Svizzera: venerdì pomeriggio nella zona sciistica di Niederbauen, sopra Emmetten (NW) un 26enne ha perso la vita.

Nella giornata di sabato sono invece tre le persone morte sulle Alpi in valanghe staccatesi vicino alle piste da sci. La prima vittima stata è uno sciatore 49enne che ha trovato la morte a Stoos (SZ); la seconda una persona di sesso ed età non precisata deceduta a Engelberg (OW); la terza un appassionato di sci di 53 anni travolto su un pendio del monte Casanna, nella zona di Klosters (GR).

Domenica un 19enne ha perso la vita a Rochers de Naye, la montagna che sovrasta Montreux (VD), mentre un altro sciatore è stato travolto da una slavina nei dintorni di Gstaad (BE).

Ieri un cittadino irlandese di 29 anni - che da anni viveva in Vallese - è stato travolto oggi pomeriggio da una valanga vicino a Siviez, in Vallese, ed è deceduto dopo il ricovero in ospedale. Sempre in Vallese, a Verbier, è invece morto a causa di una slavina un cittadino inglese di 38 anni.

Le indagini per queste due valanghe sono ancora in corso, ha dichiarato la polizia cantonale vallesana all'agenzia Keystone-ATS, invitando alla massima cautela.

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