Svizzera

Variante indiana: "risale a marzo"

Lo conferma l'UFSP: il passeggero proveniva dall'India ed è arrivato in Svizzera attraverso un aeroporto di transito europeo

  • 24 April 2021, 15:48
  • 10 June 2023, 08:25
  • COVID-19

RG 18.30 del 24.04.2021 La corrispondenza di Anna Riva

RSI Svizzera 24.04.2021, 20:42

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Di: RG/ATS//L.D.

L’Ufficio federale della sanità pubblica ha fatto sapere oggi - sabato - che il primo caso di variante indiana è stato registrato in Svizzera. Stando a nostre informazioni, il caso risale alla fine di marzo. Il campione è stato raccolto nel canton Soletta e sequenziato a Basilea, nella sede locale dell'ETH di Zurigo. La persona contagiata era un passeggero proveniente dall'India e transitato da un aeroporto europeo per poi arrivare nella Confederazione.

Attualmente, la variante predominante nel nostro Paese resta quella britannica.

India nei Paesi a rischio: caso in valutazione

La Confederazione sta ora valutando se porre o meno l'India nella lista dei Paesi a rischio. Nella conferenza stampa di martedì, il capo della Sezione di crisi, Patrick Mathys, aveva riferito che questa variante non era ancora stata valutata dalle autorità internazionali: troppo poche, dunque, le informazioni per vietare l'ingresso in Svizzera a passeggeri provenienti da questo Paese. Il capo dipartimento, Alain Berset, aveva però sottolineato che attualmente non ci sono voli diretti tra l'India e la Svizzera.

La nuova variante preoccupa. In Europa è già stata rilevata in Gran Bretagna e Belgio, dove 21 studenti indiani arrivati a metà mese via l'aeroporto parigino di Roissy sono risultati positivi a questa variante. Tutti sono stati messi in quarantena.

Da domani (domenica), l'India sarà così nella lista rossa della Germania, ha comunicato sabato il Governo tedesco.

Manca l'ossigeno

In questi giorni l'India sta registrando un bilancio pesante. Gli ultimi dati giornalieri raggiungono cifre mai viste prima: 2’624 decessi e 346’786 nuovi casi d'infezione. L’aumento dei ricoveri ha portato al collasso il già fragile sistema sanitario indiano e la mancanza di ossigeno per i pazienti è l’aspetto più grave. Nel tentativo di rispondere alle richieste, è stata messa punto la scorsa notte una rete di treni per il trasporto di autobotti di ossigeno. Questi convogli hanno la priorità per velocizzare le consegne.

Molti esperti prevedono che in India l'attuale ondata non raggiungerà il picco per almeno altre tre settimane e che il numero reale di morti e di casi sia molto più alto.

Pandemia fuori controllo in India

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Dal Notiziario delle 15.00 del 24.04.2021

RSI Svizzera 24.04.2021, 17:26

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La variante indiana trovata in Svizzera

Telegiornale 24.04.2021, 22:00

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