Il budget per l’esercito dovrà essere aumentato a 5 miliardi di franchi l’anno contro gli attuali 4,4. È quanto ha deciso oggi, lunedì, il Consiglio degli Stati che, allineandosi al Nazionale, ha approvato il tetto massimo di 20 miliardi valevole per il quadriennio 2017-2020. Una somma, questa, che il Dipartimento della difesa potrà modulare ogni anno a dipendenza delle necessità.
La maggioranza borghese delle Camere federale era da tempo che reclamava l’aumento dei fondi da destinare alle forze armate. L’UDC, che vorrebbe perfino raggiungere i 5,4 miliardi l’anno, ne aveva addirittura fatta una condizione per sostenere la riforma dell’esercito, che stava per essere affossata dalla Camera del popolo. Oggi il testo, che non può essere sottoposto a referendum popolare, è stato adottato per 30 voti contro 10.
La Camera dei cantoni si è pure espressa a favore di sei corsi di ripetizione da tre settimane ciascuno. La riforma dell’esercito è quindi pronta per le votazioni finali: benché più contenute - dai 200'000 soldati attuali a 100’000 – le forze in grigioverde del futuro saranno meglio equipaggiate e in grado di essere mobilitate in tempi rapidi.
ATS/ludoC
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