Il servizio delle attività informative della Confederazione ha indagato lo scorso anno su 22 persone che vengono ritenute una potenziale minaccia per la sicurezza della Svizzera. Si tratta in grande maggioranza di sospetti con legami con il terrorismo internazionale e il conflitto in Siria, spiega la portavoce Carolina Bohren sulla NZZ am Sonntag. Fra di essi, vi sono nove richiedenti l'asilo, altre nove persone che avrebbero voluto entrare sul territorio elvetico e due candidati alla naturalizzazione.
L'attività di controllo è stata intensificata lo scorso anno: sono stati controllati 2,1 milioni di persone (in particolare passeggeri di aerei e postulanti per un visto), contro le 350'000 del 2011.
pon/ATS