Svizzera

"Vivevamo nell'incertezza"

Il 16 marzo 2020 in Svizzera scattava il lockdown contro la pandemia - Doris Bianchi, ex collaboratrice di Alain Berset, ricorda quei momenti di tensione

  • 16 marzo 2021, 13:35
  • 10 giugno 2023, 09:23

RG 12.30 del 16.03.2021 Il servizio di Mattia Serena

RSI Svizzera 16.03.2021, 13:01

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Un anno fa il Consiglio federale dichiarava la "situazione straordinaria". È infatti datata 16 marzo la storica ordinanza con la quale a partire da mezzanotte in tutto il Paese entrava in vigore il lockdown per lottare contro la diffusione del Coronavirus.

Un documento senza precedenti, che ha cambiato da un giorno all'altro la vita quotidiana di tutti noi. Ma chi si occupava di scrivere le ordinanze e quali sono state le maggiori difficoltà? La RSI ne ha parlato con Doris Bianchi, ex collaboratrice personale del Consigliere federale Alain Berset, e che in quei giorni coordinava la piccola squadra di giuristi incaricata di mettere nero su bianco le regole del semiconfinamento.

"Eravamo un piccolo gruppo di 4/5 persone, non di più, e ci basavamo su poco o niente, sulle esperienze che avevano altri Paesi o altri Cantoni (come il canton Ticino). Si lavorava praticamente giorno e notte per trovare una buona via di mezzo tra una massima protezione della salute dei nostri cittadini e, dall'altra parte, il rispetto dei diritti fondamentali di ognuno di noi", spiega Bianchi, oggi direttrice di PUBLICA, la cassa pensioni della Confederazione.

"Eravamo sempre incerti. Ci chiedevamo continuamente se avevamo menzionato tutti i servizi necessari per la vita quotidiana. Non eravamo sicuri di aver pensato a tutto... o a quei tipi di servizio che attiravano gente o quel traffico di persone che volevamo evitare. Ci sono anche stati malintesi. Per esempio gli impianti sciistici non erano menzionati nell'ordinanza e alcuni volevano fare i furbetti".

"Noi praticamente abitavamo in ufficio, ma c'era anche grande sostegno, grande creatività e un consigliere federale che si applicava giorno e notte e aiutava a trovare la soluzione, ricorda Doris Bianchi. Ascolta l'intervista completa nel servizio dell'RG in allegato.

RG/M.Ang.

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