Voglio conoscere papà

Era il 2001 quando in Svizzera furono vietate le donazioni anonime di sperma. Da allora a fine 2018, sono 3'668 i bambini che sono stati concepiti. I primi di loro diventano maggiorenni in questi giorni e, chi lo vorrà, potrà conoscere l’identità del proprio padre biologico.

La procedura burocratica è piuttosto semplice grazie alla compilazione di un formulario sul sito dell’Ufficio federale dello stato civile che, proprio dal 2001, tiene il registro dei donatori. Il passo dal punto di vista emozionale è però molto delicato nella vita di un adolescente e gli esperti invitano non compierlo da soli.

In tal senso, si è espressa anche la dottoressa Anna Raggi, presidente della commissione FertiForum della società svizzera di medicina riproduttiva. "È necessario che si faccia aiutare da qualcuno di specializzato come può essere uno psicologo o un medico di famiglia che è preparato su quali possono essere le diverse possibilità", ha specificato.

Anche perché tra le possibilità vi è anche quella del rifiuto di un contatto o di un incontro da parte del donatore. "Per un giovane che attendeva di incontrare il proprio padre psicologico un rifiuto potrebbe essere un duro colpo" – ha continuato la dottoressa Anna Raggi – "Ma si può comunque dare un’identità a questa persona rimasta fino a quel momento sconosciuta".