L'ospedale universitario di Zurigo ha subito un'emorragia di personale nel suo reparto di cardiochirurgia. Dalla scorsa estate sono già sei i chirurghi, la metà dei quadri medici, ad aver annunciato le proprie dimissioni. Lo riferisce domenica la NZZ am Sonntag.
Il nosocomio è confrontato anche con indicatori di scarsa qualità. A causa di tassi di mortalità troppo elevati per alcune operazioni, i medici con scarsi risultati sono stati posti sotto sorveglianza e non possono più operare da soli.
Attualmente in Svizzera sono presenti diciotto strutture pubbliche e private che effettuano operazioni cardiache. La discussione su una possibile riduzione nel numero di cliniche è in atto da anni, ma la decisione è stata rinviata più volte.