Cronaca

Burqa, "punire i mariti"

Prendono posizione le donne del PS

  • 29 settembre 2013, 18:05
  • 5 giugno 2023, 21:06
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Cesla Amarelle, consigliera nazionale, insegna diritto a Neuchâtel

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Le donne socialiste entrano nel dibattito sul burqa, fin qui un'esclusiva o quasi della destra. "Non vanno punite quante lo indossano, ma i mariti che le obbligano", afferma la vicepresidente della sezione femminile del PS, la vodese Cesla Amarelle, che sostiene: "Su questo tema i socialisti non devono rimanere passivi ma essere attivi".

Venerdì è stato depositato alle Camere federali un postulato che chiede al Governo un rapporto sul fenomeno, in Svizzera e in Europa.

Invece dell'iniziativa contro il velo, preannunciata da politici UDC per la primavera, si propone inoltre una modifica del codice penale per sanzionare chi impone di dissimulare il volto. La prossima tappa sarà, in novembre, il tentativo di convincere l'insieme del gruppo socialista alle Camere. Negli ultimi 20 anni, ricorda la consigliera nazionale, diverse norme sono già state adottate allo scopo di proteggere l'integrità fisica e psichica delle donne, si pensi al divieto dei matrimoni forzati.

RedMM/pon

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