Gli occupati in Svizzera, contrariamente a quanto sta avvenendo nell'UE, sono aumentati dello 0,5% nel secondo trimestre con una progressione dell'1,3% su base annua.
In cifre assolute le persone esercitanti un'attività lucrativa sono cresciute di 62'000 unità nell'arco di un anno e di 22'000 rispetto al trimestre precedente. Ancora più importante è stato l'incremento dei lavoratori stranieri (3,0% in un anno), in particolare di quelli con il permesso C (+ 5,4%) e dei frontalieri (+4,4%)
Nell'Unione Europea si è invece registrato un regresso dell'impiego dello 0,4% nell'ultimo anno. I quadri più negativi sono quelli della Grecia, che registra un calo del 4,3%, del Portogallo (-4,0%), della Spagna (-3,7%) e dell'Italia (-2,2%). In particolare è preoccupante la disoccupazione giovanile che è salita dello 0,6 % rispetto all'anno precedente e che registra ora il 23,2% dei senza lavoro.
ATS/GTa
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Il copresidente di UNIA Renzo Ambrosetti, al microfono di Paolo Bertossa
RSI Cronaca 30.09.2013, 20:17