Cronaca

FIFA, sì alla nuova Commissione etica

Per evitare scandali corruzione come il caso Havelange

  • 17 luglio 2012, 20:06
  • 6 giugno 2023, 11:41
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Joseph "Sepp" Blatter segna e porta a casa il pallone: l'Esecutivo FIFA ha accettato la formazione di una Commissione etica, suo personale obiettivo.

  • REUTERS

La FIFA ha posato un mattone importante nella lotta alla corruzione nel calcio. Oggi i 24 membri del comitato esecutivo hanno approvato all’unanimità l’introduzione di una Commissione etica, coronando così una delle personali ambizioni del presidente Joseph Blatter.

Un tedesco e un americano dirigeranno la Commissione etica

I responsabili delle due Camere della nuova Commissione etica saranno il giudice tedesco Joachim Eckert (settore giudizi) e il pubblico ministero americano Michael Garcia (indagini). I due lavoreranno in maniera totalmente indipendente, inoltre l’organo – stando allo stesso Blatter – opererà senza alcun confine: “La FIFA accetterà tutte le loro decisioni”.

Il primo vertice è previsto per il 9 agosto e all’ordine del giorno ci sarà il caso Havelange-Teixeira: il predecessore di Blatter e il suo genero (nonché membro dell’esecutivo FIFA e capo della Federcalcio brasiliana) avevano incassato bustarelle per 14 milioni di franchi dalla ditta di marketing ISL, fallita nel 2001. Un’altra dozzina di funzionari dovrebbero aver ricevuto del denaro – si parla di 130 milioni – ma al momento non se ne sa nulla.

Nessun coinvolgimento del Comitato olimpico internazionale

La FIFA ha tenuto a precisare che la Commissione etica non opererà congiuntamente al Comitato olimpico internazionale e che i due organismi non avranno nulla a che fare l’uno con l’altro. Il CIO aveva recentemente annunciato di volersi chinare sulla questione Havelange-Teixeira durante una riunione del prossimo fine settimana a Londra.

Blatter avanti con le riforme, nonostante le polemiche

Dopo il voto odierno, Joseph Blatter può portare avanti le sue riforme, nonostante le pesanti critiche piovute di recente da ogni dove e nonostante la Federazione tedesca gli abbia chiesto senza troppi giri di parole di dimettersi (dopo che il vallesano aveva parlato di mondiale in Germania “comprato” nel 2006).

Stando a quanto comunicato nel pomeriggio, i recenti scandali corruzione e le sue eventuali dimissioni non sono stati discussi oggi. Inoltre, ha precisato, “sulla mia posizione può esprimersi solo il Congresso”.

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