Cronaca

G20, Siria: tensioni tra Obama e Putin

Al via il secondo e ultimo giorno del summit. Le posizioni rimangono immutate. Lettera dal Papa: "Cercate la pace"

  • 6 settembre 2013, 11:28
  • 5 giugno 2023, 20:11
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  • KEYSTONE

La cena di lavoro di ieri sera dedicata alla crisi siriana non ha modificato le posizioni iniziali, cristallizzate attorno alle tensioni tra Barack Obama a Vladimir Putin. Stati Uniti e Francia restano convinti della necessità di un'azione militare contro Damasco. Gli altri paesi, a cominciare dagli europei e dai russi, sono invece favorevoli ad un negoziato che avvi una soluzione politica. Due blocchi contrapposti, "una divisione di forze quasi uguale", ha spiegato il Cremlino.

A margine del summit sono avvenuti numerosi incontri bilaterali. Fino a tarda notte il presidente russo Vladimir Putin e il premier britannico David Cameron hanno parlato di Siria, oggi è stato il turno, tra gli altri, di Francia e Russia. In mattinata si sono incontrati anche Barack Obama e Xi Jin Ping: tra Washington e Pechino "continuano ad esserci molte divergenze significative, ma sono stati fatti passi avanti", ha detto il presidente statunitense.

La lettera del Papa

Nel frattempo Papa Francesco ha scritto al padrone di casa del G20 di San Pietroburgo Vladimir Putin condannando "il massacro al quale stiamo assistendo" ed ha invitato i leader ad "agire e non restare inerti".

Red.MM

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